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Partiamo dalle basi

La perplessità e la difficoltà maggiori in chi si vorrebbe avvicinare alla cucina vegana, sono rappresentate dalla mancanza di uova e formaggio nella preparazione delle pietanze. La cucina ligure e in generale italiana sono ricche di piatti vegetariani ma anche tanti che nascono già vegani.

Si tratta solo di imparare qualche espediente per sostituire i derivati animali e un pizzico di fantasia e il gioco è fatto! Si possono cucinare i piatti della tradizione senza rinunciare al piacere della buona tavola. Non è mica vero che i vegani mangiano insalatina!


Quello che è comodo avere sempre in dispensa è:

- lievito alimentare in scaglie: è un lievito deatttivato usato come insaporitore. Lo si può usare a mo' di parmigiano sulla pasta, nelle minestre, ma anche sulle verdure e nell'insalata. Se gradite un gusto un po' più deciso provate a frullarli insieme con mandorle un pizzico di sale e un po' di aglio... poi non potrete più farne a meno!

Inoltre è usato nelle preparazioni di "formaggio" vegetale per dare appunto un gusto formaggioso;

- latte di soia: se dovete usarlo in preparazioni salate, assicuratevi che non abbia zuccheri aggiunti! Altrimenti se per esempio fate la besciamella, le lasagne vi risulteranno dolci!

- olio di semi di girasole: indispensabile nella preparazione di maionese, creme e dolci.


Ci sono poi altri prodotti che possono essere utili, come il famigerato tofu, dai più odiato. In realtà è un ingrediente molto versatile che trova parecchi utilizzi, sia nei dolci sia nei salati.

E poi, quello che mai deve mancare, sono senz'altro spezie ed erbe aromatiche: alle volte basta un rametto di rosmarino per ritrovare il sapore del ragù della nonna!


Altra cosa importantissima è rispettare la stagionalità della terra. A dicembre le fragole qui non ci sono, anche se al supermercato le vendono!

Seguire il naturale susseguirsi delle stagioni ci fa apprezzare maggiormente il piacere delle pietanze. I frutti son più gustosi e sicuramente anche il nostro organismo ne trova giovamento. Senza contare che acquistando prodotti locali si impatta sicuramente meno sull'ambiente: meno trasporti da un capo all'altro del mondo, meno packaging ecc...

Cerchiamo sempre prodotti locali...o comunque che arrivano da più vicino possibile: sono quelli che conosciamo meglio e che usavano le nostre mamme e le nostre nonne.

Detto questo... ci vuole solo la voglia di sperimentare!

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